lunedì 1 luglio 2013

GUSTARE PER ESSERE

"Tutto il lusso del gusto è in questa scala; 
il fatto che la sensazione gustativa sia sottomessa al tempo, 
consente infatti di svilupparla come un racconto, o come un linguaggio: 
temporalizzato, il gusto conosce sorprese e sottigliezze; 
sono i profumi e le fragranze, costituiti in anticipo, 
se così si può dire, come ricordi."
 Barthes

 Tempo. Tutto è in fondo una questione di tempo. Linea o circolo, attimo o durata, giorni o anni. Non c'è una sola azione dell'uomo che non sia scandita dallo scorrere del tempo. Esso lascia segni e tracce di sè sulla pelle e nell'animo. Il tempo è ciò che scorre, ma soprattutto ciò che rimane ed ognuno ne è in fondo inconsapevole testimone, perchè siamo frutti di eredità feconde, che in noi ri-nascono diverse e nuove. Il tempo è una possibilità per nulla scontata. Esso scorre per tutti e rimane per pochi. Ecco perchè è un lusso. Cogliere il senso del tempo è una facoltà che richiede un lento esercizio di cura: è un'arte del gusto per la complessità di ogni istante. Gustare non significa semplicemente provare piacere. Il piacere passa, il gusto resta. Esso è infatti molto più che una sensazione. Il gusto è il sentimento consapevole del nostro essere nel tempo e in quanto tali del nostro essere possibilità aperte, trame dense e mai finite. Il gusto è l'ingrediente segreto della nostra identità.

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