mercoledì 29 maggio 2013

L'osservatore filosofo


"Ecco il nostro osservatore filosofo pronto per muovere i primi passi nel territorio della glossa enologica: sguardo attento (altrimenti che osservatore sarebbe?), un buon naso (eredità del greco pensare) , un'intensa predisposizione a de-gustare (perchè si sappia, i filosofi sono assolutamente ferrati nell'arte conviviale dell'assaggio e non solo ideale!)."

giovedì 9 maggio 2013

DE-GUSTARE IL SENSO


L'esperienza della degustazione è il momento cardine del processo di conoscenza del vino. Esperienza complessa, essa coinvolge il soggetto che de-gusta nella sua interezza, lo impegna in un percorso che ha un ritmo prestabilito, tecniche ben precise, un linguaggio unico, un vero e proprio alfabeto di significazioni e rimandi che trasforma la degustazione in un'esperienza non solo estetica ma sinestetica. Degustare un vino è un atto che trascende il semplice bere. É un atto di percezione ragionata fondato su un'attenzione selettiva della sensorialità pensante. Vista, olfatto, gusto costituiscono potenziali recettori di proprietà racchiuse in sfumature di colore, stratificazione di aromi e strutturalità gustativa. Ogni senso possiede parole proprie al fine di significare l'essenza densa e feconda del vino, metafora della relazione di cura tra uomo e natura.