Metti una sera di primavera in un borgo toscano.
Metti un appetito consistente, una tipica osteria e un dolce rosso
lucchese.
Mentre stiamo per iniziare la nostra tanto attesa cena , sentiamo una
voce accanto a noi: " Ciao ragazzi! Da dove venite? Oggi é il mio
compleanno e noi si é un po' buffoni! Mica vi piacerebbe unirvi a noi?"
Non abbiamo neppure il tempo di articolare un pensiero di senso
compiuto che ci ritroviamo senza il nostro tavolo e con il calice ancora
sulle labbra. Ormai la tavolata del buffone é cosa fatta! Cinque
toscani, un americano trovato per caso e due salentini. Calici fluidi e
colmi, inebrianti: un sicuro lasciapassare per un convivio semicomico
di parole e sapori, un intreccio di storie e terre diverse. Non c'é
voluto tanto a capire cosa significasse quella strana parola, buffone ,
che aveva cancellato ogni confine e ogni distanza tra otto perfetti
sconosciuti: trattasi di uno spirito curioso, incline a prendersi molto
poco sul serio, dotato di uno sguardo penetrante e malinconico. Che
creatura strana il buffone ! Capace di parlare come un bischero doc tra
parolacce e coloriti neologismi locali, e di trasformarsi un attimo
dopo in un affascinante oratore. L'eloquio del buffone é trascinante e
portatore sano di ebbrezza. É difficile astenersi dall' attingere al
suo calice vermiglio, così dolce e così amaro nello stesso istante. E
se accade di degustarne appena l'aroma e la materia, si diventa capaci
di chiacchierare con profonda leggerezza di cibo, bischerate varie, del
miracolo della paternità, del barocco leccese, di consulenza filosofica
e della sera in cui si é visto Dio e poi lo si è perso per sempre. La
notte é profonda e il calice ormai quasi vuoto. Il vermiglio fluido
scorre intensamente sotto la pelle e ha penetrato la mente. Il suo
potere metamorfico ha compiuto la sua opera. Metti una notte di
primavera in un borgo toscano. Metti un dolce e un vermiglio calice di
fluide parole. Due tavoli uniti per caso o per destino. Otto sconosciuti
si allontanano e tornano ad interpretare la trama del loro racconto.
Un americano, cinque toscani, due salentini. Otto curiose nuove
creature, un po' attori e un po' buffoni.
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